E’ remuntada al Partenio. La Salernitana si aggiudica il derby con un pirotecnico 2-3
Siamo alla 9^ Giornata di Serie B ed è già tempo di Derby in Campania, insomma è arrivata l’ora di Avellino – Salernitana. Le due squadre si sfidano sul terreno di gioco, inspiegabilmente bagnato, dello stadio Partenio. Da una parte Novellino, che schiera un prudente 4-4-2 privato ancora di Morosini, dall’altra Bollini che cambia ancora una volta modulo preferendo un 3-4-3; con non poche sorprese, una su tutte: Cicerelli in campo dal 1’ di gioco, preferito a Bocalon.
Al 20’ arriva la prima vera occasione da goal della partita sulla testa di Castaldo, pericolo sventato dall’ex di turno Radunovic, ritornato titolare tra i pali. L’Avellino cerca di alzare i ritmi della partita, impostando il suo gioco in maniera ordinata seppur con la giusta dinamicità offerta dai suoi due centravanti e dalla rapidità di Molina, scelto da Novellino negli ultimissimi minuti prima della gara. Ed è proprio su quella fascia che Mantovani e Kiyine concedono troppa libertà alle casacche biancoverdi. La Salernitana c’è e cerca di uscire dal guscio sul finire del primo tempo; l’occasionissima arriva con una perfetta punizione del solito Vitale ma Radu vola e salva il risultato al 37’. È, quindi, 0-0 allo scadere della prima frazione di gioco.
Pronti, via e arriva la doccia fredda per gli uomini di Mister Bollini. Vitacchio ha tutto il tempo di prendere la mira sulla trequarti, pescando la testa di Kresic, lasciato inspiegabilmente solo dalla difesa granata, che a tu per tu con Radunovic non sbaglia e sigla il vantaggio irpino. La Salernitana palesemente confusa deve riordinare le idee e prova a farlo con l’ingresso in campo di Rosina al posto dell’esordiente Cicerelli. Ma non c’è tempo per vedere i frutti di questo cambio perché al 14’ Radunovic, costretto già più volte agli straordinari, viene beffato da un tiro dell’ex Laverone deviato da Odjer. L’Avellino è sopra di due reti con un Partenio trasformatosi, ormai, in una bolgia. Cambi esauriti in casa Granata, dentro Ricci e Bocalon fuori Kiyine e un pessimo Odjer; mentre Novellino prova a gestire il risultato con Paghera che subentra a Molina.
Ma alla mezzora cambia ancora il risultato, la squadra ospite accorcia le distanze con Rodriguez, sfruttando le sorti fortuite di un calcio d’angolo. La Salernitana si risveglia, c’è e ci crede ancora ma Radu fa il fenomeno prima su Bocalon e poi su Sprocati. Fuori anche Ardemagni e Laverone per Lasik e Bidaoui. Ma all’85’ ci pensa ancora una volta lui, Mattia Sprocati. L’attaccante Granata, sempre più protagonista di questo inizio stagione, si infila tra tre maglie avversarie e con un preciso diagonale batte Radu, che questa volta non può nulla. È 2-2. Il finale di partita è intensissimo, la Salernitana termina la gara in dieci con Rodriguez costretto ad uscire dal campo per infortunio a cambi ormai già terminati. Ma la sfortuna non ferma la furia Granata, che a tempo ormai scaduto trova il goal firmato da Minala, che grazie ad una serie di rimpalli si trova clamorosamente solo di fronte il portiere irpino. È remuntada completa al Partenio, la Salernitana vince 2-3. Una vittoria a sorpresa che costa all’Avellino, non solo il derby Campano, ma anche la possibilità di raggiungere momentaneamente la vetta della classifica in attesa dell’ulteriore posticipo V. Entella – Empoli.
IL NUOVO CORO DEGLI ULTRAS DELLA SALERNITANA NEL POST DERBY VINTO AL PARTENIO