C’è un clima strano all’Arechi: 9500 spettatori, ma soprattutto un silenzio assordante accompagna tutto il pre gara. Questa condizione surreale ha la sua efficacia fino al fischio d’inizio, quando si dimentica tutto: i bisbigli di disappunto per la gestione della squadra e per la sorprendente esclusione di Zito si trasformano in un boato liberatorio pronto a spingere gli undici atleti granata in campo. Sannino schiera un 4-4-2, per poi trasformarsi in un camaleontico 4-3-1-2 dopo soli 15′.

Dopo 5′ è subito Salernitana, Donnarumma trova il goal, successivamente annullato per posizione di offside. L’arrembaggio iniziale lascia ben sperare, ma è soltanto un illusione. La Ternana sa cosa fare, prende in mano il match e a partire dal 22′ con le incursioni di Palombi prima e Falletti poi si porta sul risultato di 0-2 nel giro di soli 5′. Si pensa già ad un’altra disfatta per Sannino, ma la sua squadra nel momento più difficile svuota la mente e inizia a giocare a calcio. La “remuntada” parte dopo la prima mezzora quando all’interno di una mischia in area Umbra la palla arriva a Perico, il difensore granata tutto solo sul secondo palo non perdona e accorcia le distanze. L’episodio chiave della partita, però, arriva al 39′: Meccariello falcia Odjer e viene espulso dal Signor Minelli di Varese. La Ternana è in 10 uomini. La Salernitana inizia a crederci davvero, così ci pensa Massimo Coda a pareggiare i conti con una spettacolare punizione dai 25 metri.

Sembra che possa bastare per i primi 45′ e invece proprio allo scadere Perico viene atterrato in area di rigore; l’arbitro assegna la battuta dal dischetto, che Vitale trasforma con una sassata che si insacca alle spalle di Di Gennaro. Rimonta fu, si entra negli spogliatoi sul 3-2.

Nel secondo tempo la squadra di Carbone accenna una reazione disperata ma la Salernitana si chiude bene, avendo anche dalla sua la superiorità numerica. Al 25′ si chiude definitivamente le speranze Umbre: un ispiratissimo Coda prova a tirare dalla distanza, il numero 1 della Ternana respinge ma c’è lì pronto Rosina per il tap-in vincente. E’ 4-2.

La squadra di Sannino prova a dilagare, ma Donnarumma prima e Coda poi sprecano diverse occasioni, chiudendo la danza del goal. La Ternana si innervosisce, tanto che nei minuti finali rimane in 9 uomini con l’espulsione di Surraco che mette decisamente fine alla gara.

Insomma una partita spettacolare che vede la Salernitana sicuramente uscire dalla crisi realizzativa; rimonta a parte bisogna restare con i piedi per terra. La squadra di Sannino anche oggi ha mostrato non poche debolezze che devono essere al più presto limitate. Tanta apprensione anche per l’infortunio al ginocchio di Busellato, tassello fondamentale per la squadra granata. Adesso solo Latina ci dirà cosa può fare realmente questa Salernitana.