LE RIFORME NELLA PALLAMANO VISTE DAL FERRARA UNITED. L’INTERVISTA A LUCIO RIBAUDO
Ultimi giorni di vacanze per il Ferrara United che agli ordini di mister Lucio Ribaudo inizieranno la preparazione per la nuova stagione giovedì 16 agosto.
L’estate in corso ha riservato diverse novità nel panorama pallamanistico nazionale.
Come preannunciato la serie A1 è tornata, dopo diversi anni, a girone unico, mentre la serie A2 sarà composta da tre gironi (nord, centro, sud) per un campionato molto più lungo ed avvincente che mescola squadre che lo scorso anno hanno militato nella massima serie A con quelle che hanno confermato la categoria.
I ferraresi sono stati inseriti nel girone centro, formato da 14 squadre distribuite su quattro regioni: l’Emilia Romagna (rappresentata da Handball Estense, Ferrara United, Modena, Parma, Secchia Rubiera, Rapid Nonantola), Romagna, (2 Agosto Bologna, Carpi), Toscana (con Fiorentina e Ambra), le Marche (con il Camerano) e la Sardegna (con Verdeazzurro e Raimond entrambe di Sassari).
Un girone decisamente impegnativo nel quale oltre all’ormai consueto derby cittadino, si aggiungono sfide contro compagini storicamente sempre ai vertici della pallamano nazionale e altre squadre che rappresenteranno una vera e propria incognita.
A tal proposito abbiamo chiesto a coach Lucio Ribaudo cosa pensa della nuova formula del campionato?
“La ristrutturazione sulle formule dei campionati operata dalla FIGH renderà la serie A2 maschile molto più competitiva rispetto al passato”.
Ci saranno new entry che arricchiranno la rosa?
“Al momento non sono previste aggiunte alla rosa della prima squadra che rimarrà la stessa della passata stagione ad esclusione del portiere Eddy Scalabrin, che svestirà la maglia da giocatore per indossare giacca e cravatta e impegnandosi in altri ruoli societari. Ma non mancherà di regalarci la sua importante esperienza ed umanità. Un’altra importante assenza sarà quella del forte terzino Matteo Succi che dovrà sottoporsi ad un intervento alla spalla e che mi auguro vivamente di riavere in campo il prima possibile perché, nonostante i suoi 32 anni, è ancora tecnicamente e tatticamente in grado di spostare gli equilibri di una partita a nostro favore”.
Quali sono per lei le squadre favorite?
“Fare un pronostico su quali saranno le compagini favorite è davvero difficile. Sono diverse le squadre ad avere tutte le carte in regola per fare un campionato di vertice”.
Cosa si aspetta dalla sua squadra?
“Dalla mia squadra non ho niente da aspettarmi, perché al di là di quelli che saranno i risultati sul campo, che non è detto saranno sempre diretta conseguenza del merito ma anche figli di molteplici e diverse combinazioni di eventi, so già cosa avrò dalla mia squadra. Questi ragazzi sono speciali “vecchi”, “dopo lavoristi”, “parrochiali”, “amatoriali”, si potremmo esser visti come tali ma la passione che ci muove, in campo ci ha reso obiettivamente ben più di questo. Buon campionato a tutti”.
comunicato stampa