S. EGIDIO FEMMINILE IL FIORE ALL’OCCHIELLO DEL CALCIO… IN ROSA
La giovane storia del S. Egidio Femminile può essere portata ad esempio a tante realtà sportive nazionali. Il punto di forza di questa società sono state la professionalità e la volontà di voler coronare un loro sogno: la diffusione del calcio in rosa.
Tra mille difficoltà, anche di natura culturale, questa squadra nasce dall’idea e della competenza di due calciatrici, Valentina De Risi (oggi allenatore) e Giulia Olivieri (bomber indiscusso con trascorsi in serie A), che decisero di creare una scuola calcio dedicata alle sole ragazze. Una scelta difficile ma, alla lunga, la scommessa è stata vincente.
Incontriamo una delle due menti del Sant’Egidio, Valentina De Risi, con la quale ricordiamo il passato, il presente e il futuro: “Ci siamo conosciuti diversi anni fa quando, con un articolo, metteste in evidenza una realtà tutta al femminile. All’epoca non pensavamo nemmeno lontanamente di andare oltre alle categorie giovanili”.
E poi?
“E poi arrivi ad un bivio. Devi dire addio a delle ragazze che sono praticamente cresciute con te. Io non me la son sentita di salutarle e decidemmo di iscriverci all’allora serie C in Campania”.
Pochi anni e il lavoro le premia: “Siamo riuscite fin da subito a fare bene. Ad essere sincera non me lo aspettavo neppure di ottenere un risultato così importante in poco tempo. Poi lo scorso campionato siamo state a lottare spalla a spalla col Benevento ed al foto finish l’abbiamo spuntata noi”.
Non più serie B ma, praticamente, una sorta di serie C Interregionale con trasferte cha vanno da Pescara a Palermo. La riforma dei campionati femminili ha decretato questo: “Già questo campionato che andremo ad affrontare sarà molto impegnativo sotto tutti i punti di vista. Innanzitutto a livello economico. Per fortuna qualcuno ci sta dando un piccolo contributo e noi cercheremo di fare del nostro meglio per portare a casa una salvezza che vale oro”.
La piccola realtà dell’agro nocerino sarnese dovrà competere con squadre di città alla lunga più grandi: “Stiamo lavorando per colmare questo gap col cercare di creare un gruppo unito e forte. Credo molto nei valori e nella forza dell’unione di intendi. Faremo un ritiro, ad esempio, dove cucineremo a turno cercando di creare quell’armonia che, nello sport di squadra, può fare la differenza”.
Il 31 agosto ci sarà la presentazione della squadra e con l’occasione sperano di poter sottoscrivere molti abbonamenti. Il sostegno economico potrebbe dare forza e serenità ulteriori. Ogni piccolo sforzo da parte dei tifosi è una manna caduta dal cielo: “Quest’anno le gare interne saranno a pagamento, un prezzo simbolico, con la speranza di poter offrire un’alternativa agli sportivi locali”.