Un derby non è mai una partita come le altre. Questo lo sanno i giocatori ma ancor prima i tifosi, che regalano sin da subito uno spettacolo di colore e tifo non indifferente. Sono, infatti, 15000 i supporters sulle gradinate dell’Arechi, pronti a far sentire il proprio sostegno per le rispettive squadre del cuore. La Salernitana viene fuori da una settimana a dir poco complicata, tanti gli infortunati a cui si aggiunge lo squalificato Schiavi. Per questo Sannino è costretto a rivoluzionare l’intero assetto con un mascherato 5-3-1-1: dietro subentrano Perico e l’esordiente Luiz Felipe, a centrocampo pesa l’assenza di Odjer e si prova con il trio Busellato, Della Rocca, Zito. Avanti la coppia Coda – Rosina esclude dal derby Alfredo Donnarumma.
Fin dai primi minuti si capisce che la nuova alchimia trovata da mister Sannino può funzionare. La Salernitana prende palla, fraseggia e produce azioni importanti. La gioia del goal arriva poco dopo la mezz’ora: Rosina batte l’angolo, Zito spizza di testa e trova pronto Della Rocca a girare al volo come se fosse un vero attaccante. L’Arechi è una bolgia. Il Benevento è poco reattivo e non riesce nella reazione, la Salernitana continua ad attaccare sfruttando spesso il triangolo Vitale – Rosina – Zito, senza però andare a segno. Ci pensa così l’esordiente Luiz Felipe a siglare la rete del doppio vantaggio con il suo primo sigillo tra i professionisti. Un goal, nato sempre da calcio d’angolo, fondamentale per mettere in cassaforte un’ottima prestazione. Così, al doppio fischio del signor Manganiello è 2-0.
La seconda frazione vede un Benevento molto più in palla, rivitilizzato dall’ingresso di Cissè. Ceravolo fa tremare la traversa, ma tutto sommato la Salernitana resiste. La paura vera e propria arriva al 40′, quando i Sanniti accorciano le distanza con l’incornata di Lucioni. L’Arechi vive gli ultimi 5 minuti in massima tensione per liberarsi in un unico grido sul triplice fischio finale che accerta la definitiva vittoria della compagine granata.
2-1, prima sconfitta stagionale per i Sanniti. Un risultato che in pochi si aspettavano, arrivato soprattutto da un ottima prestazione che dà nuove certezze e convinzioni alla squadra e all’intera piazza di Salerno. Ma non camminiamo sugli allori, è solo una vittoria. Come dice mister Sannino: “domani è un altro giorno e Brescia è già vicina”.