SALERNITANA, FIGURA PESSIMA DINANZI A 14MILA CUORI SPERANZOSI: VINCE LA NOIA, IL VICENZA RINGRAZIA
Una Salernitana brutta, rinunciataria e messa malissimo in campo impatta per 0-0 contro il Vicenza e conquista il quarto risultato utile consecutivo dopo i pareggi con Novara e Pro Vercelli e l’effimero successo sul Latina. La formazione granata non ha saputo ripagare la fiducia degli oltre 14mila tifosi che hanno affollato le scalee dell’Arechi incitando a gran voce i propri beniamini dal riscaldamento fino al triplice fischio, quando tutto lo stadio ha beccato mister Menichini per le incomprensibili scelte effettuate prima e durante la gara. Il trainer di Ponsacco, in evidente confusione, ha optato per una difesa a 5 lasciando in panchina Massimo Coda, capocannoniere implacabile in questo girone di ritorno. Incomprensibile anche la scelta di togliere Bagadur- tra i più positivi- proprio quando Alessandro Tuia aveva chiesto la sostituzione per problemi di natura atletica. Se a tutto ciò abbiniamo i malumori registrati in settimana possiamo dire senza timore di smentita che Menichini abbia perso la bussola, confermando di avere limiti tecnico-tattici che ne giustificano sempre più l’esonero stabilito a giugno. La gara? Brutta, a tratti noiosa, il classico 0-0 (primo casalingo) di fine stagione. In avvio la Salernitana ha provato a rendersi pericolosa con i tiri dalla distanza di Bus ben neutralizzati dal pipelet ospite, sul fronte opposto Ebagua e Galano hanno cercato senza fortuna la conclusione dalla distanza. Tra il 18′ e il 32′ qualche sussulto in più: prima Benussi si opponeva due volte con bravura ad Oikonomidis, poi Terracciano smanacciava goffamente un tiro di Ebagua dai 20 metri. Nella ripresa due occasioni, ma molto importanti per i padroni di casa: Empereur colpiva l’ennesimo legno stagionale timbrando la traversa su cross di Ronaldo da corner, Gatto al 90′ si ostacolava con Coda e regalava la palla al portiere. Nel mezzo una girandola di cambi, un altro intervento stilisticamente imperfetto di Terracciano ed i risultati dagli altri campi tutt’altro che positivi. Da stasera la Salernitana è sempre più invischiata nella lotta per non retrocedere: se non si batte il Livorno l’incubo Lega Pro rischia di diventare tristissima realtà…