SALERNITANA, PAROLA AI TIFOSI: “SANNINO NON BASTA, VOGLIAMO UNA SQUADRA DA SERIE A!”
Le ultime vicende di casa granata hanno letteralmente diviso la tifoseria: da un lato chi rivendica piena autonomia rispetto alla Lazio, dall’altro chi elogia l’attuale società per aver restituito dignità sportiva ad una piazza comunque reduce da due fallimenti consecutivi e dal declassamento in quinta serie finanche senza segni distintivi. La nostra redazione ha tastato il polso della torcida granata intervistando alcuni tifosi che, con stati d’animo differenti, si sono espressi circa le recenti novità sulla Salernitana. “Sono dell’idea che quando la società opera male bisogna disertare” ha detto Nello Falcone, presidente del club Spartani Salernitani “Lotito deve garantire investimenti seri e concreti per una piazza che gli ha garantito incassi importantissimi. Averci salvato dal nulla non autorizza a perseguire nella politica dell’improvvisazione, l’avvento di Sannino non cancella la gestione Inzaghi e il fatto che il mister sia stato ufficializzato il 10 di luglio”. Di un altro pensiero il tifosissimo Paolo Sessa di Battipaglia: “I giovani di oggi si lamentano con troppa disinvoltura, noi che abbiamo vissuto 30 anni di serie C che cosa dovremmo dire? A quei tempi si cambiavano società, direttori sportivi e allenatori già a metà novembre, il caos regnava sovrano e la partita iniziava soltanto dopo che si raccoglieva l’incasso per pagare la terna arbitrale. Altri tempi, altro attaccamento alla maglia: oggi conta di più il risultato, sembra quasi che Salerno si senta in obbligo di vincere sempre dimenticando che piazze ancora più importanti vivacchiano tra D e Lega Pro. Un bagno d’umiltà non farebbe male, del resto qui hanno contestato anche Gabionetta che è stato l’artefice della salvezza…”
Durissimo, ma allo stesso modo propositivo Vincenzo Lodato: “Conta solo la maglia, ma vorrei capire fino a che punto possiamo fidarci di questa società. E’ vero, ci hanno riportato in alto in pochissimo tempo e li ringraziamo, ma Salerno ha un potenziale da Champions League e non capisco perchè dobbiamo accontentarci sempre. Il nostro derby deve essere con il Napoli, siamo stanchi di subire gli sfottò delle tifoserie campane”. Più ottimista Antonio Fusella, supporters granata residente ad Eboli: “Criticare Lotito e Mezzaroma significa avere memoria corta, a mio avviso hanno compiuto un capolavoro sportivo pur con qualche incidente di percorso accettabile. Da Inzaghi a Sannino ci abbiamo guadagnato, paradossalmente sta investendo più a Salerno che a Roma. Il mio pronostico è che a inizio aprile saremo già ampiamente nei play off”. Chiudiamo con il pensiero di Annamaria Capezzuto: “Ci si affanna a parlare di Rosina, Munari e altri top player, in realtà il vero bomber della Salernitana è la curva Sud: fin quando ci sarà una tifoseria così imponente non dobbiamo temere nulla. Il nostro tifo ha sempre fatto la differenza, basta poco per far riesplodere la polveriera granata e dimostrare all’Italia intera che Salerno è un’isola felice del calcio europeo. L’abbonamento va sottoscritto a prescindere, del resto l’ossatura della squadra mi sembra già superiore a quella dello scorso anno”.