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SALERNITANA, TRE PUNTI D’ORO PER SPERARE ANCORA: CODA FA 13 E RILANCIA I GRANATA

Un colpo di…Coda in prossimità del 90′ regala alla Salernitana la prima vittoria interna della gestione Menichini, tre punti fondamentali che permettono ai granata di superare il Livorno in classifica e di avvicinarsi notevolmente alla zona salvezza. In un Arechi come sempre gremito da oltre 10mila spettatori, ma a tratti più silenzioso del solito i padroni di casa hanno offerto uno spettacolo a tratti indecente, ma almeno hanno avuto l’intelligenza di intuire i propri limiti e di gestire il pareggio con intelligenza sperando in un episodio fortunito. A Novara la zampata a porta vuota di Gatto, oggi il rigore decretato dall’incerto Abisso: che anche la dea bendata stia strizzando l’occhio al cavalluccio marino dopo averlo penalizzato oltremodo? Staremo a vedere, di certo c’è che il Latina era avversario di tutto rispetto e questo successo è troppo importante per restituire serenità ad un ambiente sportivamente parlando depresso, ma desideroso di accompagnare la squadra del cuore fino all’ultimo minuto. La gara. Dopo le scelte totalmente sbagliate della scorsa settimana, Menichini ritorna al 4-4-2 e lascia in tribuna sia Trevisan- pare per un guaio muscolare accusato durante la rifinitura- sia Pestrin, complice un alterco il allenamento. Dinanzi a Terracciano spazio alla giovanissima coppia di difensori centrali Bagadur-Empereur, con Ceccarelli a destra e Franco a sinistra; in mediana tandem Moro-Odjer, con Oikonomidis preferito a Zito e Gatto finalmente titolare a sostegno di Coda e Donnarumma. Primo tempo a ritmi blandi, ma con diverse emozioni. La prima occasione è storia del 10′ minuto, quando Coda calcia da centro area non impensierendo l’attento Ujkani. Capovolgimento di fronte e Latina in vantaggio: Franco si addormenta e si fa anticipare da Schiattarella, lancio a tagliare il campo dell’ex Ancona per l’accorrente Calderoni che, con una finta efficace, si libera di Ceccarelli e lascia partire un tiro sul quale Terracciano non è irresistibile. L’Arechi mugugna, la Salernitana gioca malissimo e rischia di subire la seconda rete poco dopo, la difesa si salva in affanno tra i fischi del pubblico. L’1-1 non poteva che siglarlo il migliore in campo: Odjer calcia dai 20 metri e mette la palla all’incrocio dei pali, primo gol con la maglia granata per un atleta straordinario e dal futuro assicurato. Come accaduto col Bari, però, la gioia dura poco: Bagadur si fa ingenuamente anticipare dal solito Schiattarella, traversone arretrato per l’accorrente Scaglia che non può sbagliare. Gara finita? Neanche per idea. Show di Donnarumma, tiro leggermente deviato e Ujkani ancora battuto: 2-2 e primo tempo in archivio.

La ripresa è ancora più noiosa e l’ingresso di Corvia da una parte e Zito dall’altra non cambia la sostanza. Il Latina fa girare bene il pallone e sembra padrone del campo, la Salernitana soffre l’incapacità degli esterni di creare superiorità numerica e la lentezza di Ronaldo a centrocampo. A Coda e Donnarumma non arrivano palle giocabili, solo al 25′ l’ex Teramo sfrutta un regalo di Dellafiore, ma calcia in curva da posizione favorevole. All’86’ la svolta: fallo evidente su Donnarumma, rigore ed espulsione per Esposito e proteste furiose di un Latina sin lì agevolato da più di una decisione arbitrale. Coda dal dischetto è glaciale e segna il tredicesimo gol in campionato, quarto su rigore e secondo sotto la curva dopo quello con l’Ascoli. La reazione del Latina è veemente, ma al 91′ Ujkani vola all’incrocio su conclusione di Donnarumma. Al 96′, sugli sviluppi di un corner, Dellafiore sfiora il pari arrivando leggermente in ritardo su spizzata di un nervosissimo Corvia. La Salernitana, per una volta, gioca malissimo, ma vince: tre punti d’oro per ripartire, vincere a Vercelli sarebbe fondamentale.

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