SALERNITANA, UN PARI PREZIOSO NONOSTANTE…MENICHINI. GATTO AL 94′ RIACCENDE LA SPERANZA
Punto guadagnato o due punti persi lo dirà soltanto il tempo, di certo c’è che il pareggio ottenuto a Novara non serve ad accorciare le distanze rispetto alla concorrenza. Una Salernitana rinunciataria, distratta in difesa e sprecona in avanti impatta al “Piola” grazie ad una zampata di Gatto al 94′ e dà un calcio alla crisi e agli errori di un allenatore in palese confusione e che, dimenticando la classifica, ha deciso inspiegabilmente di difendersi e di lasciare gli attaccanti in balia della difesa avversaria. Così come accaduto con Bari e Perugia, anche stavolta i cambi forzati e dettati dagli infortuni hanno permesso all’allenatore di correggere in corso d’opera e non è un caso che sia stato un subentrante a gonfiare la rete e a salvargli la panchina forse immeritatamente. La gara è stato tutto sommato equilibrata, con qualche lampo del Novara dettato dall’evidente superiorità tecnica e dalla voglia matta di agganciare il terzo posto. Il primo tempo è stato una sorta di tiro al bersaglio, al punto che Terracciano ha compiuto il primo miracolo già dopo 30 secondi: Tuia a vuoto, tiro di Evacuo e risposta da campione dell’ex pipelet dell’Avellino. 120 secondi più tardi la risposta degli ospiti: Coda ignora l’inserimento senza palla di Ceccarelli ed impegna Da Costa in angolo dal limite dell’area. Per 20 minuti è solo Novara: il palo dice di no a Viola al 12′, poco più tardi è Gonzalez ad anticipare Faragò e calciare incredibilmente a lato dagli undici metri. Coda lo emulava poco dopo: smarcante lancio di Ceccarelli, ma palla regalata a Da Costa con un pallonetto inutile e facilmente parato. Il finale di prima frazione è tutto a favore dei piemontesi. Al 42′ Gonzalez uccella Empereur e lascia partite un tiro potente e preciso, ancora il legno salva la Salernitana dal meritato 0-1.
Nella ripresa la difesa continua a ballare e l’ingresso di Trevisan peggiora le cose. Una dormita del centrale ex Padova permette al neo entrato Galabinov di battere Terracciano e sbloccare lo 0-0: gonfia la rete uno dei calciatori inseguiti con maggiore insistenza da Fabiani durante il mercato di riparazione. Chi si aspettava reazione e cambio di modulo restava deluso, anzi Menichini preferiva rinunciare a Ronaldo (vicinissimo al pari con un tiro dai 25 metri) inserendo Zito, confermando la difesa a 5 con i terzini bloccati. Il Novara, dal canto suo, impegnava Terracciano in altre due circostanze: su Faragò il portiere granata era bravissimo a volare all’incrocio per evitare la seconda capitolazione. In zona Cesarini accade praticamente di tutto. Prima il rosso ingenuo a Bernardini per proteste, poi il gol fallito a porta vuota da Galabinov, infine il pareggio inaspettato e rocambolesco di Gatto sotto lo spicchio di curva riservato al popolo salernitano. Sarebbe stato un punto d’oro se la Salernitana non avesse steccato le gare precedenti: per dare un senso al pari del “Piola” serve una striscia di vittorie consecutive. Ed un allenatore all’altezza…