Salernitana – Verona: una partita che sancisce l’uscita dall’incubo di 5 anni fa, quello che aveva portato i granata fuori dal calcio che conta. Il pubblico come sempre non fa mancare il suo supporto e si presenta a questo primo match casalingo con un muro umano composto da circa 20’000 persone. (19’709 per l’esattezza)

Mister Sannino conferma il 3-5-2, ma rispetto al match con lo Spezia cambia sul versante sinistro: fuori Zito dentro Vitale. Le reti restano inviolate per soli 6′, Luppi fa quello che vuole sulla fascia: salta prima Laverone e poi Mantovani, per poi firmare l’assist per Ganz che da due passi non sbaglia. Si percepisce la tensione dei granata, distratti nel difendere e incapaci di attaccare. E’ proprio sulla fascia destra che la Salernitana non riesce a prendere le misure per contenere il numero 10 della formazione di Pecchia. Per i primi venti minuti è totale confusione, poi i granata provano ad ingranare la giusta marcia: Rosina cerca di illuminare la manovra granata e prova più volte la soluzione da fuori. Mentre Donnarumma e Coda non riescono a sfruttare i traversoni degli esterni. Il Verona si chiude bene e quando riparte dimostra di poter far male quando vuole. Il primo tempo termina con il parziale di 0-1.

La seconda frazione di gioco è tutta un’altra storia, fin dai primi minuti si tinge di granata. La squadra di Sannino rientra aggressiva e determinata verso un solo obiettivo: il pareggio. Risultato che ottiene dopo 16 minuti dall’inizio del secondo tempo, Coda colpisce di testa tra i due difensori scaligeri e firma il suo primo goal in campionato. L’Arechi è ufficialmente una bolgia. Il Verona tenta timidamente di attaccare, ma lo fa in maniera disordinata. Alla mezz’ora arriva senza dubbio l’azione più bella della partita: Rosina cambia gioco, il pallone arriva a Vitale che al limite dell’area cerca lo scambio veloce con Donnarumma, ma il terzino conclude sbilenco sul fondo.

Al 36esimo minuto, Sannino decide di intervenire: dentro Zito fuori Busellato. A seguire dentro anche Tuia ed Improta al posto di Mantovani e dell’irriconoscibile Donnarumma. Si passa al 4-4-2. La Salernitana continua ad attaccare, ma è imprecisa negli ultimi metri e non riesce a trovare il guizzo vincente. Il match termina con un brivido finale dei 20’000 supporters granata, il Verona prova a beffare la Salernitana su calcio piazzato nell’extra time.

Triplice fischio del Signor Pinzani ed è 1 a 1, un pareggio che nel complesso va stretto alla formazione di mister Sannino che poteva sicuramente ottenere qualcosa in più da questa partita. Ma il bicchiere è mezzo pieno, la squadra combatte e cerca di produrre gioco: 2 punti in 2 partite contro le corazzate favorite di questo campionato 2016/17. Adesso però bisogna vincere.