Il Sant’Egidio ricomincia dalla serie C e lo vuole fare con, praticamente, la stessa rosa dello scorso anno. Le ragazze, quasi tutte, sono rimaste con entusiasmo anche perché, alla loro prima esperienza in categoria, non sono per niente andate male, anzi, hanno sfiorato, per un niente, l’accesso ai play off.
Il dato significativo di questa squadra è che tutte le ragazze sono cresciute classicisticamente con la scuola calcio omonima ed hanno abbracciato un progetto di miglioramento tecnico tutto al femminile. Si perché il Sant’Egidio ha una scuola calcio aperta esclusivamente alle ragazze che sono cresciute insieme anno dopo anno, affrontando, come sorelle, i quotidiani problemi della vita.
Un ambiente sereno, dove la professionalità e la competenza hanno avuto il sopravvento su tutte le altre componenti, compreso quelle economiche. La scuola calcio, infatti è sempre stato il loro obiettivo principale, tanto che la serie C è nata come segno di gratitudine nei confronti di chi ha voluto continuare questa avventura anche dopo l’ultimo anno di settore giovanile.
Inoltre, il Sant’Egidio ha compreso che per aumentare le adesioni a questo sport bisogna investire sulla propaganda e, per questa stagione hanno aperto un progetto scolastico nelle zone limitrofi, per far capire alle ragazze che questo sport non è solo per maschi, ma può essere anche il loro divertimento e passione.
Sanno che non sarà facile fare proseliti, i tabù sono ancora molto radicati nelle nostre zone, ma comunque sanno che per smuovere le acque bisogna muoversi, nascondersi non serve sicuramente a nulla.