Seconda vittoria consecutiva per il Ferrara United che sabato ha espugnato il campo di Opicina con il punteggio di 13-23 (p.t. 9-10) e balza in solitaria al terzo posto in classifica preceduta da Vigasio ed Oderzo. Il risultato racconta di una partita non facile, spigolosa contro un avversario ostico che fa della fisicità una delle principali caratteristiche. I ferraresi impongono subito un break iniziale di 5-1 ma col passare del tempo i padroni di casa si fanno sotto ed annullano il divario fino a giungere al pareggio a pochi minuti dal termine della prima frazione di gioco. La squadra allenata da mister Ribaudo non ci sta e riesce a chiudere il primo tempo in vantaggio di una rete (10 a 9)
Nella ripresa, praticamente, non c’è partita. Ferrara difende alla grande (subisce solo 4 marcature) grazie, anche ad un monumentale Sigolo e da Scalabrin che è in giornata di grazia. In attacco la squadra gestisce bene la palla e con intelligenza riesce a scardinare la resistenza della formazione locale.
Coach Ribaudo a fine gara: “Ero piuttosto in apprensione per questo match perché ancora una volta arrivavamo senza tanti giocatori fondamentali, anche se pongo totale fiducia in tutta la rosa. I ragazzi sono stati bravissimi ed hanno iniziato la partita con grande concentrazione offrendo una difesa coriacea e compatta. Il portiere dal canto suo ha confermato il grande inizio di campionato dando una spinta ulteriore per le ripartenze verso l’attacco”.

Tabellino della 4° giornata di andata. Opicina – Ferrara United 13-23 (p.t. 9-10): Scalabrin, Irone, Fiorini 4, Garani 4, Barta, Sigolo 2, Hristov V. 4, Rosato 2, Castaldi 4, Hristov A. 3, Tagliati, Pieroni, Brancaleoni F., Brancaleoni A.. Allenatore: Lucio Ribaudo

UNDER 15.
Sconfitta casalinga contro il forte Nonantola per i giovani dello United che per i primi venti minuti di gioco tengono testa ad una delle favorite alla vittoria del campionato regionale, cedendo poi alla distanza. Da segnalare i grossi progressi dei giovani ferraresi che stanno lavorando in modo propositivo con coach Stefania Puddu.

foto Isabella Gandolfi