Settebello Mondiale: ecco gli ingredienti del miglior…Dolce
Salerno é in festa da qualche giorno per un grande risultato conseguito da un suo concittadino illustre. Vincenzo Dolce, infatti, ha vinto l’oro nel mondiale di pallanuoto maschile con la nazionale italiana. Abbiamo approfondito l’argomento, intervistando Alessandro Giubileo, ex compagno di squadra di Dolce e grande appassionato di pallanuoto, che ha parlato a tutto tondo del fresco iridato campano, svelandone anche aneddoti.
1) Quando hai conosciuto per la prima volta Dolce?
“Quando avevo 14 anni”.
2) Quale dote di lui ti ha colpito da un punto di vista umano?
“È sempre stato un ragazzo molto simpatico, solare e coscienzioso”.
3) Com’è stato giocarci insieme e com’è stato giocarci contro da un punto di vista prettamente tecnico?
“Averlo in acqua, al proprio fianco, è sempre stata una sicurezza. Sapevo, come tutta la squadra, che prima o poi, grazie al suo estro e alla sua bravura avrebbe risolto la partita. Fortunatamente, poche volte ho disputato una partita contro di lui”.
4) Si capiva che aveva una marcia in più? Se sì, da cosa lo hai dedotto?
“Il duro lavoro e la perseveranza, così come in tutti gli sport, sono fondamentali per poter diventare uno tra i più forti. Vincenzo, oltre alla forza di volontà, ha un talento innato. Era il nostro capitano, o meglio, il nostro leader”.
5) Rammenti un aneddoto particolare che lo riguarda?
“Giocammo una partita contro il Palermo un paio di anni fa e Vincenzo, dopo pochi minuti, dimostrò subito il suo potenziale siglando una tripletta. Il commentatore, incredulo, rimase sbalordito per cotanta bravura”.
6) Che emozione provi personalmente nell’aver condiviso la vasca con un campione del mondo?
“Sono davvero onorato di aver giocato con lui. Non dimenticherò le partite disputate con lui, così come gli allenamenti, in cui dimostrava sempre tanta voglia ed entusiasmo”.
7) Quale complimento vorresti fargli tramite le colonne del BdS?
“Vincenzo, finalmente i sacrifici, la dedizione e il duro lavoro sono stati ripagati nel miglior modo possibile. E questo non può che riempirmi di gioia”.
8) Da ex giocatore di pallanuoto e grande appassionato: quanto questo oro mondiale pesa per tutto il movimento e quali scenari apre secondo te in vista delle Olimpiadi del prossimo anno?
“La pallanuoto è uno sport molto complesso. Richiede sacrifici immani e, allo stesso tempo, grande forza di volontà. Ritengo ci sia una disparità nettissima dal punto di vista retributivo con altri sport quali il calcio, il basket, etc. Spero che, dopo questo glorioso trionfo, tutti possano tutelare maggiormente la pallanuoto in modo da poter continuare a regalare grandi emozioni e vittorie”.
Foto Posillipo Pallanuoto