SPORT E INTEGRAZIONE: MENZIONE SPECIALE PER IL PROGETTO “RAZZISTI? UNA BRUTTA RAZZA”
Il calcio si conferma un grande strumento per la lotta al razzismo e alla discriminazione. A testimoniare l’impegno della FIGC in questa direzione, la menzione speciale ricevuta dall’iniziativa ‘Razzisti? Una Brutta Razza’ in occasione della cerimonia di premiazione del progetto ‘Sport e Integrazione’ promosso dal CONI.
A ritirare il premio presso il Circolo del Tennis Foro Italico di Roma dalle mani del presidente del CONI Giovanni Malagò è stato Vito Di Gioia, segretario del Settore Giovanile e Scolastico che dal 2015, anno in cui fu sviluppato il progetto, si sta occupando della sua attivazione e diffusione in tutto il territorio.
Su un totale di 239, sono 36 le ‘buone pratiche’ selezionate in una lista ristretta, 12 le esperienze virtuose delle associazioni sportive premiate oggi e 13 le menzioni speciali fra gli organismi sportivi. “Su integrazione e valori di inclusione sociale ci ho messo la faccia – ha dichiarato Malagò – e continuiamo a mettercela ogni giorno. Oggi sul sociale il CONI è molto presente, ne abbiamo fatto una bandiera e ci viene riconosciuto anche dai critici”.
Dopo il successo delle prime tappe in Toscana, Piemonte, Calabria, Puglia, Emilia Romagna e Basilicata, nelle quali un percorso formativo e di sensibilizzazione è culminato in un evento finale che ha coinvolto i partecipanti attraverso un momento di intrattenimento e di riflessione sul tema del razzismo, è stato sviluppato un nuovo format di ‘Razzisti? Una Brutta Razza’ rivolto alle società e alle scuole calcio. Un nuovo modello sviluppato in Abruzzo, Campania, Molise, Liguria, Lombardia, Sicilia, Sardegna e Lazio, attraverso la realizzazione di un filmato sul tema del razzismo e su ogni forma di discriminazione da parte dei giovani tesserati, che ha trovato ampio riscontro sul territorio e che in queste settimane è in fase di sviluppo nelle regioni restanti: Umbria, Marche, Friuli Venezia Giulia, Veneto e nei Comitati di Trento e Bolzano.
Tutte le informazioni relative al progetto, alle modalità di adesioni e al regolamento sono disponibili sul sito dedicato www.razzistiunabruttarazza.it.