Sport minori: ok allo svolgimento delle competizioni con la presenza del pubblico
Via libera ad allenamenti di gruppo, tornei e competizioni dilettantistiche, anche in presenza di pubblico. Lo prevede la bozza di Dpcm firmato ieri dal Premier Giuseppe Conte e in corso di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Nello specifico l’art. 1, comma 6, lett. e), che consente, a decorrere dall’1 settembre 2020, “la partecipazione del pubblico a singoli eventi sportivi di minore entità, che non superino il numero massimo di 1000 spettatori per gli stadi
all’aperto e di 200 spettatori per impianti sportivi al chiuso“. Restano confermate, ovviamente, le misure in ordine a distanziamento, mascherine, corretta areazione dei locali al chiuso e obbligo di misurazione della temperatura.
Il Dpcm prevede che, in casi eccezionali, “per eventi sportivi che superino il numero massimo di 1000 spettatori per gli stadi all’aperto e di 200 spettatori per impianti sportivi al chiuso, il Presidente della regione o provincia autonoma può sottoporre specifico protocollo di sicurezza alla validazione preventiva del Comitato tecnico-scientifico ai fini dello svolgimento dell’evento”.
Per gli eventi di carattere nazionale resta per il momento l’obbligo delle porte chiuse, confermato dallo stesso Dpcm all’art. 1, comma 6, lett. f), in cui dispone che “gli eventi e le competizioni sportive – riconosciuti di interesse nazionale e regionale (…) sono consentiti a porte chiuse ovvero all’aperto senza la presenza di pubblico, nel rispetto dei protocolli emanati dalle rispettive Federazioni (…) al fine di prevenire o ridurre il rischio di diffusione del virus COVID-19 tra gli atleti, i tecnici, i dirigenti e tutti gli accompagnatori che vi partecipano (…)”.
Soddisfazione da parte del Presidente della Lega Nazionale Dilettanti, Cosimo Sibilia, che così si esprime sul portale lnd.it:”Si tratta di un passaggio fondamentale verso il ritorno alla normalità. Sono state confermate le nostre intuizioni, sostenute dal nostro coordinamento sanitario, basate proprio sulla necessità di far regolare le attività del calcio dilettantistico dalle ordinanze regionali. Ora siamo veramente pronti per ricominciare“.