Óscar Washington Tabárez, interrottamente commissario tecnico dell’Uruguay dal 2006 è da tempo colpito da una brutta malattia: la sindrome di Guillain-Barrè. Questa neuropatia motoria provoca problemi molto gravi al sistema nervoso e proprio per questo il tecnico 71enne di Montevideo sta combattendo giorno dopo giorno per la propria salute. Non fa parte di lui arrendersi; infatti sulla panchina della sua squadra nella prima partita nei mondiali di Russia contro l’Egitto lo abbiamo visto accomodarsi con due stampelle e anche alzarsi per festeggiare la decisiva rete arrivata a pochi minuti dalla fine della partita. Per esultare con tutti i giocatori dopo il gol del vantaggio si è infatti alzato in piedi nonostante le stampelle, la malattia e le difficoltà motorie. Tabarez sta continuando ad allenare la propria squadra e spesso durante gli allenamenti lo vediamo su una carrozzina ma comunque sempre grintoso e motivato. “El maestro” è considerata un’icona del calcio sudamericano e con ben 192 presenze a 71 anni, è il più vecchio allenatore presente a Russia 2018 e il primatiste mondiale di presenze in panchina con la stessa nazionale.