SALERNO – I tifosi corretti e composti del Novara hanno, questo pomeriggio, esposto all’Arechi di Salerno, dove era di scena la gara di campionato di serie B tra Salernitana e Novara, uno striscione al contrario.
Qualche tifoso granata ha un po’ riso sull’accaduto ma, in realtà, la cosa è voluta per cui, delle diversi ipotesi fatte sulle tribune dell’Arechi nessuna è valida (di solito si espone al contrario uno striscione “rubato” ad una tifoseria ostile).
Quel gesto, dunque, non è stato compiuto per errore, anzi, la motivazione è che i supporters novaresi contestano, da qualche mese (circa novembre 2016), le istituzioni locali per alcuni daspo e repressioni che hanno colpito il gruppo ultras che continua a protestare pacificamente.
L’episodio risale alla gara Novara – Spal, giocata ad inizio novembre 2016. Sugli spalti delle gradinate (dove di solito si riuniscono i gruppi ultras del Novara) sono presenti i gemellati e amici del Rimini.
A termine della partita era prevista, per festeggiare, e rinnovare il gemellaggio una cena in centro.
Intorno alla mezzanotte “scappano” due o tre cori e si accendono due torce, il tutto senza creare problemi ma solo per festeggiare la serata trascorsa insieme. Arriva la polizia che arresta tre tifosi e fanno irruzione in casa di altre persone presenti per cercare materiale pirotecnico.
Da quella goliardia arrivano una decina di daspo per “manifestazione non autorizzata”. Per protesta il gruppo, per tutta l’andata non han più cantato allo stadio e, sempre per protesta, a Salerno hanno esposto la loro pezza al contrario.

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