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UN BUON AVELLINO PAREGGIA A PERUGIA: AD ARDEMAGNI RISPONDE CERRI SU RIGORE

Un buon Avellino esce imbattuto dal Curi di Perugia dopo essere andato meritatamente in vantaggio nel primo tempo con Ardemagni e aver subito il pareggio di Cerri su un calcio di rigore apparso quanto meno dubbio. Dopo la sconfitta di Parma, Novellino si presenta a Perugia schierando la sua squadra con un modulo 3-5-2, con Molina e Laverone dirottati sulle fasce. Dal canto suo Breda, alla sua prima panchina umbra tra le mura amiche, schiera il Perugia con il modulo 4-2-3-1, con Di Carmine unico terminale offensivo.

Nei primi quindici minuti di gara le due squadre si studiano senza creare occasioni da gol. La prima palla-gol capita al minuto 18 ed è a favore degli umbri: bella azione di Bonaiuto che dal fondo crossa in area per l’accorrente Di Carmine che calcia a botta sicura, ma Radu salva miracolosamente. Dopo pochi minuti risponde l’Avellino: cross per Migliorini, l’estremo difensore umbro salva la sua porta, sulla respinta è ancora lo stesso Migliorini a calciare ma Volta è bravo a salvare sulla linea di porta. Poco dopo la mezz’ora di gioco irpini ancora vicini al gol con Asensio che con un’abile girata calcia di poco a lato. Al 42′ arriva il meritato vantaggio per l’Avellino: Moretti lancia per Laverone, cross di quest’ultimo per la testa di Ardemagni che batte Rosati, senza esultare in segno di rispetto per i suoi trascorsi perugini.

Avvio di ripresa sotto una pioggia incessante e con il Perugia alla ricerca del pareggio. Ma è l’Avellino ha sfiorato il raddoppio con D’Angelo che ben servito da Laverone calcia ma Rosati para e salva la sua porta. Il Perugia fa possesso palla senza creare troppi grattacapi alla difesa irpina. Breda quindi getta nella mischia prima Terrani e poi Cerri, passando al 4-2-4. Ed è proprio il nuovo entrato Cerri che lanciato a rete da Di Carmine, viene fermato in scivolata da Laverone con i padroni di casa che reclamano un calcio di rigore. Cambio anche Novellino, che inserisce Castaldo per Asensio. Al minuto 22 Cerri reclama ancora un rigore, sul proseguire dell’azione la palla arriva a Bandinelli che spara alto sopra la traversa. Al minuto 26 l’Avellino interrompe il dominio perugino con una palla gol che capita ancora sui piedi di D’Angelo che di sinistra impegna Rosati sul palo alla sua destra, salvandosi in calcio d’angolo. Poco dopo arriva il pareggio del Perugia: cross dalla sinistra, palla che schizza sul terreno e finisce, a parere dell’arbitro, sul braccio di Molina, che protesta vivacemente. Un rigore che appare inesistente. Dal dischetto Cerri calcia con forza sulla sinistra di Radu e realizza il gol del pari. Ad un minuto dal termine Perugia ancora vicino al gol con Cerri che calcia a botta sicura, Migliorini si immola con un intervento disperato in scivolata e salva porta e risultato. Nei minuti di recupero Avellino vicino al vantaggio con una staffilata di Di Tacchio, Rosati si supera e devia alto sulla traversa. Termina così un match che ha visto gli irpini assaporare la vittoria, sfumata solo per un rigore apparso inesistente. Da registrare comunque la buona prova del collettivo che fa ben sperare per il proseguo del campionato.

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