UNO SPENTO AVELLINO CADE SOTTO I COLPI DI CACIA E ORSOLINI
L’Avellino, reduce da cinque risultati utili consecutivi, arriva al Del Duca di Ascoli alla ricerca degli ultimi punti salvezza per un finale di stagione più tranquillo. I bianconeri di Aglietti, invece, nelle ultime 12 uscite di campionato alla racimolato solo una vittoria (quella in casa contro il Cittadella per 2 a 1). Novellino deve fare a meno dello squalificato Ardemagni: in campo sarà 4-4-1-1 con Verde ad agire alle spalle di Eusepi. L’Ascoli va in campo con il 4-4-2 con la coppia offensiva Cacia-Favilli, mentre il gioiellino Orsolini (già promesso sposo alla Juventus) agirà sull’out destro di centrocampo. Da segnalare anche una folta rappresentanza di tifosi biancoverdi (circa 400) che anche oggi non vogliono far mancare il proprio sostegno alla squadra.
Ecco la cronaca. Dopo pochi minuti dal fischio d’inizio già una brutta tegola per l’Avellino: Gonzales, dopo un duro impatto con un cartellone pubblicitario, è costretto ad uscire. Novellino ridisegna la difesa, arretrando Laverone e inserendo Belloni sull’out destro di centrocampo. Alla prima vera occasione l’Ascoli va in vantaggio: siamo al 25′, dalla fascia sinistra Cassata mette in area di rigore. Sul cross si avventa come un falco Cacia che anticipi Djimsiti e deposita alle spalle di Radunovic. Dopo pochi minuti Giorgi, con un gran tiro dalla distanza, sfiora la traversa. L’Avellino nel primo tempo non si è reso mai pericoloso. L’unico sussulto biancoverde lo provoca Laverone che, per allontanare un secondo pallone dal terreno di gioco, calcia involontariamente verso la panchina ascolana. Ne sussegue un parapiglia che costringe l’arbitro ad ammonire prima Laverone e poi ad espellere il team manager dell’Ascoli.
Nella ripresa pronti via ed è già raddoppio dei padroni di casa. Verde e Paghera si fanno rubare palla, Cacia è bravo a servire nello spazio il talentuoso Orsolini che incrocia sul secondo palo e batte l’estremo difensore irpino. Novellino capisce che deve osare di più, quindi inserisce Castaldo al posto di Moretti che esce tra gli applausi dei suoi ex tifosi. La mossa, però, non produce gli effetti sperati. Anzi è ancora l’Ascoli a rendersi con Favilli che gigioneggia in area prima di calciare debolmente. Al 15′ Novellino si gioca anche il terzo cambio: fuori Verde e dentro Bidaoui. Anche questa mossa non produrrà alcun effetto. L’Ascoli non ha alcun problema ad arginare il gioco lento ed improduttivo dei biancoverdi e si limita a gestire in fase di interdizione. Proprio al 90′ ultimo sussulto dell’Ascoli con Perez che, solo davanti al portiere, mette a lato.
L’Ascoli torna al successo tra le mura amiche e si porta a 44 punti in classifica. Brutto stop, invece, per l’Avellino perchè arriva al termine di una partita in cui i biancoverdi non hanno prodotto alcun tiro in porta. Mancano solo 4 partite al termine del campionato e la squadra ha bisogno di quei 3/4 punti per una salvezza tranquilla. E nel prossimo turno, che si giocherà il primo maggio, ci sarà il derby al Vigorito di Benevento.