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WEBINAIR: Associazioni e società sportive dilettantistiche ai tempi del coronavirus

il Dottore Commercialista Fabio Zucconi e Sporteams, mettendo insieme le proprie competenze, hanno affrontato in un seminario on-line i temi che oggi il mondo sportivo dilettantistico deve conoscere per poter superare questo momento di emergenza e programmare il futuro.

ADEMPIMENTI AMMINISTRATIVI

Nell’introduzione inerente gli adempimenti amministrativi, è stato specificato che sono stati sospesi i termini di versamento per i mesi di marzo, aprile e maggio di ritenute acconto su retribuzioni lavorative dipendenti e contributi previdenziali e assistenziali. I bilanci annuali delle ASD potranno essere stilati posticipando la riunione oppure si potrà usufruire dei servizi online di meeting. Diverso è invece il discorso per le SSD: i soggetti coinvolti avranno tempo 180 giorni a partire dal primo gennaio per rinviare la pratica.

GESTIONE DEI CONTRATTI, SPONSOR ED ENTI PUBBLICI

Per quanto riguarda la gestione di contratti e rapporti con atleti, allenatori, sponsor e enti pubblici il dottore ha esordito dicendo che i contratti vanno rispettati e che la norma generale art. 1218 c.c sancisce “la responsabilità  di chi non esegue una prestazione nei termini previsti contrattualmente prevedendo che il debitore che non esegue esattamente la prestazione dovuta è tenuto al risarcimento del danno se non prova che l’inadempimento o il ritardo è stato determinato da impossibilità della prestazione derivante da causa a lui non imputabile”. Con il concetto di forza maggiore, ha successivamente spiegato i motivi che determinano l’impossibilità di realizzare una prestazione contrattuale per il verificarsi di eventi imprevedibili che provochino effetti inevitabili senza che il debitore possa fare nulla per evitarlo. Con impossibilità sopravvenuta si intende la situazione nella quale per una causa non imputabile al debitore la prestazione diventa impossibile.

I CONTRATTI DI SPONSORIZZAZIONE

Alla luce di questi imponderabili principi, per quanto riguarda i contratti di sponsorizzazione, possiamo avere una situazione più chiara: gli incassi di contratti relativi a periodi antecedenti a febbraio 2020 vanno saldati (accordi sulle modalità di pagamento). Nei casi di contratti già firmati per sponsorizzazioni da effettuare nel 2020, oppure di nuovi contratti ancora da stipulare, vanno verificate le modalità di svolgimento della prestazione pubblicitaria. Nel caso di temporanea impossibilità sopravvenuta, i termini del contratto con lo sponsor possono essere recessi, modificati oppure ripresi con le medesime condizioni appena avverrà il ripristino effettivo dell’attività agonistica. In caso di impossibilità sopravvenuta definitiva invece il contratto viene annullato e la società sportiva deve restituire eventuale parte di prezzo già incassata.

LA GESTIONE DEI COMPENSI

Nel caso invece di tecnici, atleti e collaboratori, non si ha diritto al compenso se l’attività era vietata per disposizioni della pubblica autorità. L’attività può invece essere pagata se poteva essere svolta ed è stata effettivamente praticata. La situazione dei premi di tesseramento per gli allenatori dilettanti va valutata su eccessiva onerosità sopravvenuta. Non si può contestare il premio solo sulla base del periodo di non attività.

GESTIONE DELLE QUOTE DI ISCRIZIONE

Nelle situazioni di quote incassate in anticipo per i corsi di preparazione sportiva, esse devono essere riproporzionate in base al periodo in cui non è stato possibile svolgere l’attività sportiva. Alcune possibili soluzioni alternative elencate dal Dottore sono allungare la stagione sportiva o proporre di commutare la quota di iscrizione al corso sportivo da rimborsare in erogazione liberale alla associazione sportiva detraibile fiscalmente. In questo modo l’associazione riceve una donazione dal tesserato e quest’ultimo massimizza le proprie detrazioni fiscali.

PAGAMENTI ANTICIPATI PER TRASFERTE O RITIRI

Per quanto riguarda i pagamenti effettuati in anticipo per trasferte e ritiri ricorre la sopravvenuta impossibilità alla prestazione. Le spese sostenute devono essere rimborsate integralmente tramite restituzione importo o voucher. I termini per il pagamento di canoni di locazione e concessori relativi a impianti sportivi pubblici sono sospesi fino al 31/5.

LO SPORT E’ PRONTO A RIPARTIRE

Infine, a fine conferenza, è stata dedicata una discussione finale alla ripartenza delle attività. Le fasi della ripartenza saranno principalmente tre: la riapertura a porte chiuse, attività a numero chiuso e attività normalizzata ma con applicazione di regole nuove. Gli attori in campo saranno gli atleti, i dirigenti, i tesserati lavoratori (allenatore, preparatore atletico ecc), i volontari e infine i tifosi. L’obiettivo finale è quello di creare un’entrata controllata alle varie utenze, incrementando notevolmente i sistemi di sicurezza e la modernizzazione degli impianti ripartiti sul nostro territorio. Bisognerà assolutamente, attuata ufficialmente la ripartenza, regolare i controlli agli accessi nell’impianto misurando la temperatura corporea dei presenti. Anche la tecnologia giocherà un ruolo importantissimo, in particolare la geolocalizzazione per regolamentare e tracciare l’accesso ai vari luoghi dell’associazione per ottimizzarne orari e gestirne la sicurezza. Dietro alla soluzione di nuovi problemi ci sono anche importanti opportunità: per le ASD la priorità sarà considerare la soddisfazione del cliente tanto quanto il valore sociale della propria attività.

 

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mautonegiuseppe1998@gmail.com