Yesica Menin, l’argentina di San Marino
Nella vita ci sono storie che si scrivono da sole. Una di queste è quella di Yesica Menin, calciatrice per amore, solo per amore.
Argentina di nascita ma sammarinese di passaporto, Yesica Menin, il Capitano, ha scritto la storia della San Marino Academy che oggi milita nel massimo campionato italiano di calcio femminile.
“E’ un orgoglio essere capitano di questa squadra.
Ormai sono molti anni che gioco qui a San Marino, una società che fin dal primo momento è stata per me come una famiglia, perciò indossare la fascia di capitano mi rende ogni giorno più orgogliosa.
Cerco di essere l’esempio per tutte in campo e fuori, perché la professionalità è alla base del successo”.
Così Yesica ci esterna il suo orgoglio di indossare questa maglia ed è ancora più felice perchè:”Col passare degli anni, e grazie anche allo spettacolare lavoro della stampa, l’interesse del calcio femminile è cresciuto molto. Anni fa molte persone non sapevano neanche che esistesse una squadra di calcio femminile, mentre ora molto spesso veniamo riconosciute dai sammarinesi per strada o nei luoghi pubblici.
Questo per noi è un grosso motivo di orgoglio, perché vuol dire che tutte insieme abbiamo fatto qualcosa di storico per questo Paese e per i suoi abitanti, che anni fa, quando arrivai dall’Argentina, mi fecero sentire subito il loro calore e la loro accoglienza”.
Otto anni fa lascia l’Argentina dove è nata e cresciuta e approda a San Marino: “Nella mia adolescenza ho trascorso interi pomeriggi a giocare con i miei amici in Argentina. Dopo il mio arrivo a San Marino ho saputo che esisteva una squadra femminile, quindi con tanta passione e divertimento ho iniziato questo progetto con loro, progetto alla fine che ci ha portato a competere nella massima serie”.
Ma procediamo per gradi.
In poco tempo ha guidato la sua squadra dalla C alla serie A.
Qual è per lei l’aneddoto che più rappresenta questo momento fantastico personale e della città intera?
“L’aneddoto che più rappresenta questo momento è il mio gol nello scontro finale con la Riozzese, al termine della stagione in Serie C.
Ero entrata da pochi minuti e nei minuti finali della sfida, nonostante stessimo subendo la loro pressione offensiva, sono riuscita a siglare il 2-0 definitivo dopo una gran bella azione.
Non potevo che concludere la mia stagione così.
Da quel momento, qualcosa a San Marino e per i sammarinesi è cambiato, in positivo ovviamente”.
Ma il gol è nel suo DNA.
“Ho sempre sognato giocare in serie A, continua Manin, credo sia il sogno di ogni giocatrice, ancor di più se lo fai con la tua squadra del cuore.
È stata una delle emozioni che ricorderò per tutta la vita.
I giorni successivi al mio gol e alla nostra prima vittoria (leggi) in serie A, sono stata circondata da molti messaggi positivi, che mi hanno dato ancora più carica per continuare a lavorare bene e raggiungere il nostro obiettivo tutte insieme”.
Qual è il segreto per tentare di rimanere aggrappati, per diversi anni, alla serie A?
“È vero, fin dall’inizio abbiamo notato questa differenza tra le big della Serie A.
Da parte nostra stiamo lavorando al massimo per riuscire a salvarci. Vogliamo guardare anno per anno e fare il massimo per conquistare gli obiettivi prefissati.
Diciamo che per ora tutti gli obiettivi che ci siamo posti negli anni sono stati raggiunti, quindi cerchiamo di non perdere questa scia positiva”.
foto: ©️SMAcademy
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